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TERNI – Vertice istituzionale stamattina sulla crisi della Nuova Terni Industrie Chimiche di Nera Montoro. Nell’ufficio di Presidenza di Palazzo Bazzani l’Assessore regionale alle Attività produttive Mario Giovanetti, il Presidente della Provincia di Terni Andrea Cavicchioli, l’Assessore provinciale allo Sviluppo Carlo Ottone, il Sindaco di Narni Stefano Bigaroni, i rappresentanti della Yara e della Tic, dell’Assindustria di Terni, di Filcem, Filcea e Uilcem e della Prefettura hanno incontrato Giampietro Càstano, coordinatore dell’Unità per la gestione delle vertenze di crisi aziendali del Ministero per lo Sviluppo economico. Durante la riunione operativa, che ha fatto seguito all’incontro del 23 dicembre scorso al Ministero delle Attività produttive e agli impegni assunti in quella sede, è stata riscontrata una convergenza di analisi da parte di tutti i partecipanti sull’importanza e la valenza del sito chimico sotto vari profili, tenendo conto anche della sua infrastrutturazione e della collocazione logistica. Le istituzioni locali hanno ribadito l’interesse primario e ineludibile a una destinazione industriale con assoluta prevalenza per il settore chimico e, in questo contesto, per scelte di qualità. Si e’ inoltre concordemente deciso di predisporre un percorso che prevede la sottoscrizione di un protocollo d’intesa da parte di tutti i soggetti con impegni precisi e tempi di attuazione, il cui schema verrà inviato entro la prossima settimana dagli uffici del Ministero al Presidente della Provincia, il quale lo rimetterà tempestivamente a tutti i partecipanti all’incontro di oggi per le eventuali osservazioni. Entro fine gennaio si sottoscriverà quindi un testo condiviso del documento, per giungere alla prossima riunione del 12 febbraio, alle 15,30, sempre nell’ufficio di Presidenza della Provincia di Terni, di un gruppo ristretto rappresentativo delle varie istanze che sarà anche il punto di riferimento per tutte le fasi della vicenda agendo sulla base di quanto stabilito nel protocollo. Durante il vertice si è evidenziata anche la necessità di realizzare un pacchetto di fattori localizzativi attrattivi, basato su vari fattori specifici e concreti, sia per quanto riguarda l’area che per ciò che concerne forme di incentivazione e che verrà formalizzato in un accordo di programma vincolante per i vari soggetti. “E’ stata – ha commentato il Presidente Cavicchioli – una riunione proficua per l’individuazione di un metodo di lavoro concreto in grado di affrontare la difficile situazione che abbiamo davanti, con dei punti fermi che riguardano la conferma della destinazione dell’area per attività industriali con assoluta prevalenza del settore chimico, la volontà di costituire condizioni oggettive per attrarre investimenti basati su piani industriali innovativi e di destinare a questo obiettivo risorse nazionali e locali derivanti dalle normative applicabili, con uno sforzo unitario che consenta di fornire le risposte che la comunità locale si attende”. Condividi