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TRESTINA - Stamattina un centinaio di lavoratori dell'azienda tabacchicola Mella Srl (ex Tat) di Trestina (Pg), si sono riuniti fuori dai cancelli dell'azienda insieme ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Flai-Cgil e Uila-Uil e hanno proclamato uno sciopero per il primo giorno di ripresa della lavorazione, ovvero lunedì 9 febbraio. Causa della protesa proclamata dai lavoratori “il comportamento arrogante e saccente dell'azienda” che “ha tagliato unilateralmente 15 posti di lavoro” ed “è arrivata addirittura – spiegano Flai Cgil e Uila Uil dell'Umbria – a negare ai lavoratori l'utilizzo della sala per svolgere l'assemblea, comunicando ieri via fax l'indisponibilità”. Un comportamento che i sindacati giudicano “ancora più grave” dopo la dura battaglia che le lavoratrici e i lavoratori hanno condotto in difesa della produzione di tabacco, arrivando a manifestare fino a Bruxelles per convincere la Commissione Ue a non affossare il settore. “E oggi – affermano ancora le segreterie di Flai e Uila – quegli stessi lavoratori si trovano messi da parte perché il padrone decide che non sono più produttivi”. Per questo Flai e Uila dell'Umbria intendono mettere in campo “tutte le forme di lotta” per far recedere l’azienda da questa posizione ed inoltre annunciano di aver già inviato una richiesta di incontro alle Associazioni di categoria, alle Istituzioni locali e regionali, per chiedere anche da parte loro una presa di posizione nei confronti dell'azienda Mella. Condividi