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PERUGIA - “Assalto al cielo per la Cisl: esiste interesse e attenzione delle masse verso le nostre posizioni, il senso di responsabilità del nostro sindacato e un progetto concreto e innovativo da intraprendere per uscire dalla crisi. Nessuna risposta semplice a problemi complessi, si tratta di un modo di affrontare l’emergenza, fronteggiando il problema alla radice, in vista della costruzione di uno scenario nuovo: la Cisl persegue, infatti, la linea riformista necessaria per il Paese, nella consapevolezza che ogni azione è portatrice di conseguenze”. Queste le parole del segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra al consiglio generale provinciale di Perugia, che ha fatto riferimento a valori universali quali “liberté, egalité e fraternité”. “La Cisl –ha sottolineato Sbarra- riscatterà il valore della solidarietà (fraternité), mortificato dalle scelte di una politica caratterizzata sempre più da personalismi e da indifferenza per i temi che dovrebbero essere centrali”. Il segretario generale territoriale della Cisl di Perugia, Antonio Cascianelli, si dice sicuro del fatto che la posizione innovativa e riformista della Cisl, anche se non interamente colta nell’immediato, produrrà i propri efficaci frutti. “La crisi e le scelte velleitarie e massimaliste non devono essere pagate dai lavoratori dipendenti e dai pensionati. Per questo la Cisl –ha affermato Cascianelli- propone un tavolo concertativo contro la crisi per discutere anche di investimenti, energia innovativa, infrastrutture, fondi europei da destinare al sostegno al lavoro”. "No ai tagli ai servizi sociali, no all’aumento delle tasse per mantenerli e un sì a una lotta all’evasione ed elusione fiscale: questi saranno e sono tra i principali temi che verranno portati sul tavolo concertativo con gli enti pubblici per l’approvazione dei bilanci preventivi 2009". "L’Agenzia delle entrate –ha puntualizzato Cascianelli- stima l’evasione fiscale pari a 2 miliardi di euro per la nostra regione”. Da qui la richiesta da parte della Cisl dell’istituzione di un’anagrafe tributaria e del coinvolgimento attivo dei comuni in questa battaglia". Infine, lo strumento dello sciopero da parte della Cisl viene considerato come uno dei mezzi più importanti di lotta per il lavoratore e, per questo, la Cisl invita tutte le organizzazioni sindacali a non farne un abuso. “In un orizzonte riformista, del quale si sente assolutamente il bisogno –è stato precisato a conclusione- la Cisl invita tutte le forze politiche e sociali a trovare la forza di fare anche nella crisi scelte coraggiose e innovative”. Condividi