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BASTIA UMBRA - "Ribadiamo la nostra indisponibilità a partecipare a primarie funzionali soltanto alle lotte interne del Pd. Anche a Bastia occorre rilanciare una coalizione che delinei, in termini programmatici, innovazione, discontinuità e svolta nei contenuti". Questo il giudizio espresso in una nota congiunta, a firma di Enrico Flamini, Segretario provinciale del PRC Federazione di Perugia, e Amelia Rossi, segreteria circolo “Rosanna Cipolla” di Bastia Umbra. I due esponenti di Rifondazione Comunista, che pur giudicano positivamente l’incontro della coalizione regionale di sabato scorso ("sebbene convocato in grave ritardo e dopo mesi che ne avevamo fatto richiesta"), per aprire un confronto su contenuti ed alleanze in vista delle prossime amministrative che si dovranno basare su un programma politico condiviso e che porteranno a scegliere i candidati a sindaco anche con il metodo della primarie di coalizione, affermano di non capire come mai a Bastia, invece, il Pd prima abbia votato un documento che pone quale obiettivo principale la formazione di una coalizione di centro sinistra, poi improvvisamente ha annunciato di voler fare le primarie di partito, e infine ha presenta pubblicamente le stesse definendole di coalizione grazie alla partecipazione del PS di Maria Rita Ascani, ignorando che esiste anche un altro PS, guidato Da Brozzetti, che ha già fatto la sua scelta. Per Flamini e Rossi si tratta di una impostazione "irresponsabile, dal momento che era stata manifestata da tutti i partiti del centro sinistra la disponibilità a definire una coalizione basata sui contenuti, con pari dignità e con la necessità di individuare nomi che rappresentassero una rottura con il passato, una discontinuità che si avverte come richiesta prima di tutto dei cittadini di Bastia". "Fare la coalizione a partire da un programma politico, da obiettivi comuni, da modalità decisionali condivise - affermano ancora -, non è per noi la vecchia politica, ma rappresenta l’unica possibilità per vincere le elezioni, per poter governare insieme e uniti la città per cinque anni e soprattutto per dare risposte concrete ai cittadini. Lo dimostrano proprio le vicende dell’attuale amministrazione, sostenuta all’inizio da vari partiti e poi rimasta a governare solo con il sostegno del PD (e neanche tutto!), dopo continui rimpasti di giunta e importanti decisioni continuamente rimandate". Enrico Flamini e Amelia Rossi accusano, quindi, il PD bastiolo di aver voluto interrompere questo processo, diversamente dalla linea del partito a livello regionale e provinciale e concludono: "Con la coerenza che da sempre ci contraddistingue, ribadiamo la nostra indisponibilità a partecipare a questo tipo di primarie e ad entrarvi nel merito in qualsiasi modo". Condividi