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TERNI - L'attivita' dei carabinieri del comando provinciale di Terni e delle compagnie di Amelia ed Orvieto e' stata in grado di contenere la consistenza dei reati e di contrastare, in almeno due importanti occasioni, la presenza di infiltrazioni di fenomeni criminali: lo ha affermato stamani, nel corso di una conferenza stampa, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Rocco Amoruso, che ha tracciato il bilancio dell'attivita' svolta nel 2008. Due le operazioni per contrastare il fenomeno di infiltrazioni della criminalita' organizzata. La prima, denominata ''Nilo'', condotta in collaborazione con la Dia di Palermo, ha consentito l'arresto di cinque persone collegate a Cosa Nostra ed il sequestro di beni immobili e attivita' commerciali a Terni ed Acquasparta per un valore di un milione e 700 mila euro; la seconda ha portato all'arresto di Emilio Caterino, inserito nell'elenco dei cento latitanti piu' pericolosi, elemento di spicco del clan dei casalesi. Nel corso del 2008, sul territorio provinciale sono stati svolti 25.621 servizi con l'impiego di 46.224 militari che hanno anche elevato 4.079 contravvenzioni per infrazioni al codice della strada. I reati compiuti, di competenza dei carabinieri, sono stati 5.218. Le persone arrestate sono state 163 e quelle denunciate 1.378. Per quanto riguarda l'attivita' antidroga, le persone arrestate sono state 25 e quelle denunciate 63, con il recupero di oltre 5 chili di sostanza stupefacente. Nel territorio provinciale nel 2008 si e' registrato un solo omicidio con il presunto responsabile subito scoperto. Le rapine compiute (con un aumento dell'85 per cento rispetto al 2007) sono state 37: sette gli arresti e 14 le denunce. Sono invece diminuiti i furti, passati dai 3.594 del 2007 ai 2.263 del 2008. In 198 casi ne sono stai scoperti gli autori con 32 arresti e 124 denunce. Infine le estorsioni sono state dieci con l'identificazione degli autori in otto casi, mentre le truffe, che nel 2007 sono state 317, sono scese nel 2008 a 192 con la scoperta degli autori in 50 casi. Il col. Amoruso ha voluto sottolineare l'ottimizzazione delle risorse e l'impiego di moderni mezzi tecnologici per contrastare il fenomeno criminale mentre ha elogiato la popolazione per la collaborazione sempre fornita. Condividi