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SPOLETO - Venerdì scorso si è riunito il Circolo di Rifondazione comunista di Spoleto con il Segretario Provinciale Enrico Flamini e il Responsabile Provinciale Enti Locali Luciano Della Vecchia per discutere dell'attuale fase politica. Le prossime elezioni amministrative - si afferma in una nota congiunta firmata dallo stesso Flamini e dalla segretaria spoletina del Prc, Maura Coltorti - rappresentano per Spoleto, e per tutto il territorio della Provincia, un appuntamento decisivo e importante. La condizione generale di crisi in cui versa il paese non risparmia nemmeno Spoleto. Anche Spoleto è attraversata dalle criticità della situazione finanziaria degli enti locali, in una situazione difficile determinata dalle restrizioni delle risorse previste in finanziaria e dalle nuove norme collegate al patto di stabilità interno. Tale situazione ha un riflesso in primo luogo sulle condizioni sociali, con la crescita di nuove povertà e del disagio sociale. Ne deriva che le istituzioni locali vengono ad assumere un ruolo centrale come primo ambito di intervento per la gestione di politiche di redistribuzione e di inclusione sociale. Su queste premesse il Prc intende chiarire ulteriormente la sua posizione in tema di alleanze, contenuti programmatici e iniziativa politica. Considera essenziale che i programmi, ed eventualmente le alleanze, siano il risultato, in primo luogo, di intese fondate sui bisogni e sulle reali domande sociali e rappresentino un segnale di svolta reale e netto per indicare un orientamento esplicitamente alternativo, innovativo e all''insegna della discontinuità e ribadisce quanto più volte detto, ovvero la sua disponibilità, "in un quadro regionale che attivi un tavolo di confronto, alla ricerca di alleanze con l'insieme delle forze del centro-sinistra, ritenendo improponibile ed inaccettabile, nella formazione della coalizione, il coinvolgimento di forze politiche di esplicita collocazione centrista e moderata come l''UDC e chiedendo pari dignità per il nostro partito". Oltre a cio avverte la necessità di dare alla comunità spoletina un governo democratico e di sinistra, ma ciò "non può significare l''accettazione supina di diktat su primarie o di accordi privi della necessaria coerenza politica e programmatica". E' per questo che ritiene che, per aprire una nuova stagione per Spoleto, sia essenziale che i programmi siano il fondamento delle alleanze e non semplici corollari. Queste sono lediscriminanti generali e prioritarie che Rifondazione Comunista metterà a disposizione, in vista di una sua conferenza programmatica aperta alle forze politiche di sinistra e alla cittadinanza tutta: a) la difesa dei redditi più bassi e della lotta al carovita come priorità dell''azione di governo (attraverso l''attivazione di adeguate scelte in tema di servizi pubblici, politica tariffaria, assistenza sociale); b) la salvaguardia del patrimonio pubblico e delle funzioni pubbliche, il rifiuto delle privatizzazioni, la difesa rigorosa del patrimonio ambientale; c)la questione morale con l''assunzione di criteri rigorosi in tema di rispetto della legalità nell''amministrazione pubblica, e di trasparenza e controllo; d)il rifiuto di scelte di ispirazione securitaria, ispirate a logiche discriminatorie e razziste; e)l''allargamento delle pratiche partecipative. Condividi