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GUBBIO - E’ stata firmata questa mattina presso la Sala Consiliare del Comune la nuova convenzione tra il Comune di Gubbio e la Caritas Diocesana. Erano presenti per l’amministrazione comunale il sindaco Orfeo Goracci, l’assessore Aldo Cacciamani, Nadia Minelli quale dirigente del settore sviluppo sociale ed economico, mentre per la Caritas erano presenti il vescovo monsignor Ceccobelli, don Benito Cattaneo e Giuseppe Carbone. Particolarmente positivo il bilancio della collaborazione attivata tra il Comune e la Caritas Diocesana, per lo svolgimento delle attività di supporto all’Ufficio di Cittadinanza dei Servizi Sociali comunali, sulla base di una convenzione sottoscritta sin dall’ottobre 2002 dall’assessore Aldo Cacciamani e dall’allora Vescovo Monsignor Bottaccioli. L’atto di intesa ha durata di un anno ma è rinnovabile fino al dicembre 2009. La Caritas da anni svolge un attento, puntuale e proficuo impegno di segretariato sociale in favore di persone disagiate e in particolare degli extra-comunitari, seguito da interventi specifici di assistenza e consulenza tecnico-legale-amministrativa, di aiuto nell’inserimento e nella integrazione, di monitoraggio sulla situazione degli extracomunitari sul territorio, di orientamento al lavoro, fino ad arrivare, in casi estremi di bisogno, ad interventi di aiuto in denaro, o in buoni di acquisto (alimenti, medicinali, legna), o in pagamento di utenze o, infine, in distribuzione di alimenti, vestiario ed altri beni di prima necessità. « Proseguiamo un’esperienza positiva e fruttuosa, considerando che la collaborazione esistente si è intensificata, in questi ultimi anni. Le esigenze di assistenza e di consulenza della popolazione straniera residente nel nostro territorio si sono incrementate in maniera significativa – ha dichiarato il sindaco Goracci – e ciò ha comportato un notevole aumento di impegno per l’Ufficio di Cittadinanza e per la Caritas. L’incremento di persone straniere che si rivolgono agli uffici, la quantità di documentazione che deve essere predisposta ai fini degli adempimenti richiesti dai soggetti pubblici e privati, comporta un continuo aggiornamento e nuove competenza, come la conoscenza in materia di assunzione di lavoratori, in particolare domestici e l’applicazione dei relativi Contratti Collettivi di Lavoro. E’ evidente che l’impegno dell’amministrazione per un fenomeno crescente di arrivi e presenze di immigrati deve essere pieno e va garantita la massima disponibilità ai loro problemi e bisogni.» Il vescovo Ceccobelli ha sottolineato l’importanza di unire le forze e le risorse per dare una risposta ai meno fortunati, e l’obiettivo è essere attenti alle emergenze che si stanno manifestando, spesso lontane dai clamori a cui certa televisione ci ha abituati. Dal canto suo, l’assessore Cacciamani ha sottolineato la positiva integrazione tra residenti ed extracomunitari che stando alle cifre ufficiali sono circa 1.700 nel territorio del Comune di Gubbio. «I bisogni primari a cui dare risposta – ha ricordato Cacciamani - riguardano anche una fascia di popolazione anziana e sola, in aumento e legata a esigenze di vita basilari, come l’igiene personale e i pasti giornalieri. Su questo fronte cercheremo di intervenire per dare risposte concrete.» Anche don Benito Cattaneo, nel ringraziare per la collaborazione, ha dimostrato soddisfazione per un progetto con il quale si riconosce aiuto e accoglienza al fine di facilitare una migliorare integrazione. Condividi