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CITTA' DI CASTELLO - Il termine, “meccatronica”, dàl’idea di qualcosa estremamente tecnologico e sofisticato e rende bene quello che effettivamente è. Parliamo di Pomec, il polo meccatronica, appunto, di Città di Castello, al quale aderiscono 15 aziende altotiberine, che oggi sarà visitato da una delegazione che arriverà appositamente dalla Svizzera per studiarlo in tutte le sue caratteristiche e prenderne esempio. L’incontro, che inizierà attorno alle 10 del mattino, prenderà avvio dalla sede tifernate del Pomec dove gli ospiti verranno accolti dal presidente, Giuseppe Lucidi. Sarà con lui una delegazione dei partner del consorzio composta dal presidente di Eles Antonio Zaffarami, dal docente dell’Università di Perugia ingegner Andrea Scorsoni e dal direttore generale dell’Area della programmazione economica regionale dell’Umbria Lucio Vaporizzi che illustreranno strategie e indirizzi di questa esperienza, con particolare riferimento alla sinergia tra pubblico e privato. E’ infatti questa la peculiarità del consorzio umbro che, oltre alle aziende che vi aderiscono, conta anche sulla partecipazione di una multinazionale, di due laboratori privati di ricerca riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e, appunto, dell’Università perugina. La visita proseguirà poi nei laboratori siti all’interno dell’Officina dell’innovazione, dopo di che si trasferirà a Terni dove, nel pomeriggio gli ospiti visiteranno il Meta-Group, una società che opera a livello internazionale per sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese innovative. La delegazione elvetica, composta da rappresentanti istituzionali, ha scelto l’Umbria per studiarne le esperienze innovative nei settori della meccatronica e del turismo. Uno scambio di esperienze che rientra nel programma del progetto europeo “Ris” (Regional Innovation Strategy) mirato alla definizione di una strategia per l’innovazione nella Svizzera occidentale, da realizzarsi attraverso un piano di azioni volte a massimizzare la capacità di innovazione delle piccole e medie imprese che operano nei sette cantoni compresi in quell’area geografica. A questo progetto partecipano in qualità di partner il “CCSO”, l’agenzia per l’innovazione della Svizzera Occidentale, e il “CiMark”, il ramo operativo dell’omonima fondazione e gestore dell’incubatore “The Ark”, che conta una lunga esperienza di assistenza e consulenza delle piccole e medie imprese in materia di innovazione. Condividi