eurostar2.jpg
SPOLETO - La soppressione delle fermate a Spoleto dei treni Eurostar da e per Roma disposta da Trenitalia ''e' una decisione inaccettabile'' che penalizza non solo la citta' di Spoleto, ma un territorio, considerata anche tutta la zona della Valnerina, di oltre 60 mila persone. Per questo la citta' e' pronta ad una durissima contestazione. Questa la posizione emersa oggi da un incontro tra i rappresentanti dei pendolari e il sindaco di Spoleto Massimo Brunini. L'amministrazione comunale - e' detto in una nota del Comune - e' infatti pronta a rappresentare le istanze delle centinaia di utenti del servizio ferroviario negli incontri richiesti alla direzione di Trenitalia, al Governo e alle stesse Istituzioni regionali per negoziare le possibili soluzioni al problema. ''Non ci stiamo a perdere questa battaglia - ha detto Brunini - e non mi rassegno di fronte ad uno stato di cose che appare intollerabile. C'e' bisogno di un'azione comune, forte, che coinvolga l'intera citta' nelle sue forze sociali ed economiche''. ''Se e' una questione di soldi, come dice Trenitalia, forti anche della disponibilita' dichiarataci dalla Regione - ha aggiunto Brunini - siamo pronti a mobilitarci per reperire le risorse necessarie ad assicurare un servizio adeguato. Alla Regione chiediamo anche di esercitare un ruolo forte nel confronto con Trenitalia, usando tutte le opportunita' che possono derivare dal contratto di servizio. C'e' bisogno che anche i parlamentari umbri facciano valere il loro ruolo nei colloqui con il ministero dei Trasporti. Non e' solo un problema locale''. ''E sia chiaro - ha concluso il sindaco - se le iniziative che stiamo mettendo in campo resteranno senza risposta, la protesta si fara' ancora piu' dura e non escludera' forme clamorose''. Condividi