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di Simone Guerra capogruppo al comune di Terni PRC-Pdci-Sd TERNI - Il 10 dicembre è la Giornata nazionale d'azione per i diritti umani. "Se non li difendi, te li tolgono" e in tutta italia si moltiplicano le iniziative. Sono molte le cose che il nostro paese, deve fare per inserirsi nel gruppo dei paesi che più s'impegnano per i diritti umani . Primo tra tutto ratificare la Convenzione Internazionale sui diritti umani delle persone con disabilità. Questa Convenzione non è stata, infatti, ancora ratificata dal Parlamento italiano (nonché ha visto l'opposizione del Vaticano in quanto non contiene un rifiuto esplicito all'aborto) del nostro Paese ad adeguare la legislazione ai principi in essa delineati. Principi sul rispetto della dignità, dell'autonomia, della libertà di persone che vivono in condizioni di discriminazione, di difficoltà di partecipazione e d'inclusione sociale. Non possiamo piu aspettare per rendere la convenzione parte attiva delle politiche sociali. Per questo abbiamo presentato un mese fa, sollecitati anche dalla rete delle associazioni aderenti alla FISH, un Ordine del Giorno che chiedeva al comune di Terni di porsi l'obiettivo di promuovere l'inclusione delle politiche sulla disabilità all'interno delle politiche generali fondate sul pieno ed effettivo rispetto dei diritti umani, ponendo al centro delle decisioni e delle azioni dell'Amministrazione i principi di non discriminazione, eguaglianza delle opportunità, autonomia e partecipazione dei cittadini con disabilità. Con quest'atto si chiede di impegnarsi attraverso specifici atti formali (accordi di programma, Protocolli di Intesa, ecc.) a dare concreta attuazione agli obiettivi posti nell'ambito delle attività del Progetto Agenda 22 il programma che l'amministrazione in accordo con il centro per l'autonomia di terni sta portando avanti da tempo al fine di darsi Regole standard per il raggiungimento delle pari opportunità per le persone con disabilità. Ogni direzione del comune dovrebbe concorrere con ersone con disabilità e delle loro organizzazioni più rappresentative alla realizzazione partecipata di un Piano per le Politiche sulla Disabilità Non possiamo solo limitarci infatti a celebrare una giornata e dimenticarci per il resto dell'anno che le persone con disabilità continuano a subire sistematicamente la violazione dei propri diritti, soprattutto davanti ad un governo che taglia il fondo nazionale per le politiche sociali, le risorse agli enti locali, azzera dal 2010 il fondo sulla non autosufficienza. Visto anche la delibera di giunta di pochi giorni su questo stesso argomento, pensiamo che sarebbe importante discuterne a piu prestonel consiglio comunale in modo da rendere attuabile il provvedimento. Condividi