PERUGIA - Anche la Scuola di lingue estere si accinge a entrare nella Fondazione che sostiene la candidatura a Capitale europea della cultura nel 2019 di Perugia con i luoghi di Francesco d'Assisi e dell'Umbria. Manca infatti
solo il via libera del ministero della Difesa, e' stato spiegato nel corso di una conferenza stampa che si e' svolta oggi pomeriggio presso il complesso monumentale di Santa Giuliana sede dell'istituzione linguistica.
 

Presenti all'incontro il generale Gianfranco Di Luzio, comandante della Scuola, e Bruno Bracalente, presidente della Fondazione.
 

Oggi intanto e' stata illustrata la convenzione tra Scuola di lingue estere e Fondazione Perugia 2019 che ha riguardato gia' la consulenza per la traduzione in inglese del dossier di candidatura presentato alla Commissione europea per la scelta delle sei citta' tra le quali uscira' la Capitale europea della cultura nel 2019. (

 

Bracalente ha sottolineato che la Scuola si e' occupata con le sue professionalita' "della versione che conta", ovvero di quella ufficiale letta dalla Commissione. Una consulenza che sara' ripetuta anche per la presentazione del dossier finale. "Che dovra' essere consegnato - ha ricordato ancora Bracalente - entro il 23 luglio prossimo".
 

"La Scuola e' una risorsa militare ma anche una struttura in grado di dare il proprio contributo al mondo culturale e alla candidatura di Perugia 2019 e ne e' prova il lavoro fatto insieme finora", ha sottolineato il generale Di Luzio. "Il lavoro di traduzione svolto dalla struttura didattica - ha aggiunto - e' stato ripagato con una donazione di un'attrezzatura tecnologica per un potenziamento e aggiornamento delle aule didattiche dove si forma il nostro personale militare".
 

Secondo quanto evidenziato da Bracalente, a seguito di questa collaborazione "il passo successivo ora e' l'adesione della Scuola alla Fondazione". E come ha successivamente spiegato il generale Di Luzio la pratica al momento "e' in lavorazione".
 

Alla Fondazione hanno aderito finora 136 soggetti, tra cui le quattro istituzioni accademiche di Perugia (Universita' degli Studi, quella per Stranieri, Conservatorio, Accademia di belle arti), alle quali si e' aggiunta anche la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo. Per Bracalente quindi manca ora un solo tassello. "Ci vogliamo presentare per la fase finale - ha detto - con la partecipazione corale di tutte le istituzioni di alta formazione della citta', compresa quindi la Scuola di lingue dell'esercito, che non ha nessuna altra candidata".
 

Dello stesso avviso anche l'assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco. "E' fondamentale in occasione della candidatura - ha detto - costruire una cooperazione tra queste eccellenze formative della citta'. Sono sei realta' che possono cooperare anche oltre il progetto di candidatura".
 

A portare invece i saluti del sindaco di Perugia e' stato l'assessore allo Sviluppo economico, Giuseppe Lomurno.
 

Di Luzio e Bracalente hanno infine annunciato che nel programma di "Saremo capitale", la tre giorni di festa prevista per il 28, 29 e 30 marzo prossimi, e' prevista l'apertura della Scuola di lingue alla cittadinanza per la mattina di domenica 30 marzo. A fare da cornice ci sara' il concerto di giovani musicisti del Conservatorio e delle scuole di musica dell'Umbria.

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