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FOLIGNO - Si terra' a Foligno, nell'ambito di Mielinumbria (da venerdi' a domenica prossima), il quarto Forum internazionale sull'apicoltura del Mediterraneo, con delegazioni provenienti da Italia, Marocco, Albania, Libano, Francia, Siria e Palestina, che discuteranno, tra l'altro, della lenta scomparsa delle api. Nell'area del bacino mediterraneo sono presenti almeno otto razze diverse di api mellifere: Ligustica, Sicula, Sahariense, Syriaca, Caucasica, Cyprica, Armenica. Alcune di queste razze sono a rischio di scomparsa, altre a rischio di inquinamento genetico. La manifestazione folignate - ricorda un comunicato dei suoi organizzatori - da ormai quattro anni e' divenuta occasione di incontro e confronto tra gli apicoltori di un'area da sempre specchio di grandi contrasti ma anche di grandi affinita', caratterizzata da una ricca varieta' di mieli (di arancio, castagno, carrubo, giuggiolo, mandorlo, acacia, sulla, rosmarino, lavanda, timo, melata, banano) da tutelare e valorizzare. L'Apau, Associazione produttori apistici umbri, che presiede il Forum dell'apicoltura del Mediterraneo costituito lo scorso anno a Foligno, in questo progetto e' in prima linea e ha gia' intrapreso il coordinamento, in vari Paesi dell'area mediterranea, di iniziative specifiche a sostegno delle apicolture locali. Tra queste l'avvio, in Libano, di attivita' finalizzate alla difesa e alla propagazione della razza syriaca un tempo diffusa nelle aree medio-orientiali, in collaborazione e con il sostegno della cooperazione italiana, delle agenzie dell'Onu Unops e Undp e delle associazioni aderenti al Forum. Condividi