PERUGIA - "La presenza a Foligno della 'Madonna' di Raffaello e', per tutta la comunita' umbra, un evento che esalta le specificita' dell'attesa culturale e spirituale che rende ineguagliabile, nel suo insieme, l'atmosfera di cui e' ricca la dimensione del vivere 'in provincia'". Cosi' il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi in occasione del ritorno momentaneo a Foligno, dal 18 al 26 gennaio, dell'opera del grande Maestro.
 

"Solo in un ambiente cosi' definito - afferma il presidente - si esaltano, infatti, i tratti del piu' autentico apprezzamento di un'opera d'arte. E' in un ambiente come questo, locale, provinciale, regionale, che il contatto con il capolavoro diventa piena osmosi fra il visitatore e l'opera d'arte. La comunita' locale si rafforza intorno a cio' che sente come un ritorno, come se a tornare fosse un valore fondante della vita di tutti i giorni. La comunita' sa quanta spoliazione, nei secoli, e' avvenuta in termini di opere d'arte e di capolavori e sa che il processo e' irreversibile. Proprio per questo si stringe piu' che mai intorno al capolavoro che l'intelligenza e
la disponibilita' dei responsabili dell'operazione (la Santa Sede e l'Eni) hanno permesso di far sostare, per alcuni giorni, nella citta' e nel tempio in cui l'opera ha vissuto per ben oltre duecento anni".

 

Per Guasticchi si e' di fronte a un "episodio grandioso, che sara' ricordato come una tappa capitale per la cultura e la pastorale in terra umbra, come il frutto di cambiamenti nel modo di avvicinarsi alle opere d'arte
che, specie nell'era tecnologica, avviano la riscoperta del valore del contatto e della presenza, della visione diretta e dell'intreccio reale delle emozioni".

 

"Si potra' apprendere molto da questo episodio - conclude Guasticchi - se, ripartito il capolavoro per Roma, ci si soffermera' a riconsiderare le strategie espositive umbre, che negli ultimi anni sembrano patire un momento di stasi. Sara' una riflessione da condurre in grande unita' di intenti da parte di istanze civili e religiose, anche alla luce dei cambiamenti che il Pontificato di Papa Francesco sta attuando e col profondo orgoglio di poter annoverare fra i nuovi Cardinali l'amatissimo presule di Perugia, mons. Gualtiero Bassetti".

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