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TERNI - Saranno necessari alcuni giorni per conoscere i risultati delle verifiche compiute dai due consulenti, un ingegnere e un architetto, nominati dalla procura di Terni per verificare l'esecuzione dei lavori di restauro del convento delle Orsoline di Calvi dell'Umbria finito, insieme ad altri tre cantieri, al centro dell'indagine condotta dalla guardia di finanza di Terni. Le fiamme gialle hanno arrestato tre funzionari della Soprintendenza per i beni culturali e artistici dell'Umbria e uno dei soci della ditta romana alla quale sono stati affidati i lavori, tutti accusati di corruzione e ancora in carcere. I consulenti tecnici del pm sono stati nominati per valutare a fondo gli interventi svolti dalla ditta. Secondo gli investigatori, infatti, l'imprenditore avrebbe pagato mazzette ai tre dipendenti per far chiudere loro un occhio sui controlli durante l'esecuzione dei restauri. Intanto, la guardia di finanza ha acquisito della documentazione anche presso la direzione regionale per i Beni culturali e paesaggistici, da cui dipendono gli uffici della Soprintendenza. Gli investigatori starebbero infatti esaminando anche le modalita' di assegnazione dei lavori di restauro alla ditta romana. Condividi