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PERUGIA - Aprire immediatamente un tavolo di discussione per risolvere la crisi idrica del lago Trasimeno e quella economica del territorio circostante, ''pesante e preoccupante conseguenza della prima''. Questa la richiesta della Cgil di Perugia. Stamani in una conferenza stampa, Vasco Cajarelli, segretario provinciale Cgil, ha ribadito che ''le cause della crisi idrica del Trasimeno sono molteplici: c'e' la proliferazione dei laghetti privati, l'inadeguata manutenzione dei canali, l'insufficiente dragaggio delle alghe, un utilizzo dell'acqua per le abitazioni e l'agricoltura che va ripensato''. Di fronte a questo insieme di problemi, ''che per troppo tempo non ha trovato risposte adeguate da parte delle istituzioni, servono interventi molteplici e straordinari. Non basta - ha osservato Cajarelli - la diga di Montedoglio, che pure va ovviamente completata, ma occorre un intervento di livello nazionale ed un tavolo di crisi permanente con le istituzioni pubbliche e le associazioni private, attraverso una legge nazionale ed un finanziamento straordinario da parte del Governo per salvare il quarto lago d'Italia''. Delle conseguenze economiche che la crisi idrica del Trasimeno rischia di riversare sulterritorio ha parlato Mario Bravi, segretario generale della Cgil di Perugia. ''L'area del lago e' un fondamentale polo turistico della regione - ha detto Bravi - secondo solo ad Assisi con il suo milione di visitatori all'anno, che arrivano soprattutto dal Nord Europa e molto spesso acquistano casa, con importanti ricadute dal punto di vista economico ed occupazionale. Possiamo dire dunque che il lago e' la piu' grande fabbrica di questo territorio, ed e' evidente che la sua drammatica condizione porta ad una significativa perdita di capacita' attrattiva, che aggrava ulteriormente la crisi economica in cui gia' versa l'Umbria. Il problema pero' non riguarda solo la nostra regione - ha aggiunto Bravi - ma e' una questione nazionale. Per questo la Cgil, che gia' 15 anni fa aveva lanciato l'allarme, torna a chiedere a gran voce un intervento decisivo per la salvezza di questo straordinario patrimonio naturale italiano''. Condividi