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PERUGIA - Il Gruppo provinciale del PRC, mentre prende atto dell’attivazione degli ammortizzatori sociali per quanto riguarda la crisi Merloni, esprime al tempo stesso tutta la sua preoccupazione per le prospettive dell’azienda. Rifondazione Comunista, assieme alle istituzioni e alle forze politiche e sindacali, si impegnerà al massimo, nei prossimi giorni, per veder attuate le seguenti richieste: - Avvio immediato di un Accordo di programma tra Regioni e Governo nazionale, che veda un rilancio degli investimenti pubblici e privati nei territori più colpiti dalla crisi ( in testa il comprensorio eugubino – gualdese ), con un programma concordato a scadenze precise, monitorato dalle parti sociali. - L’azienda, anche se commissariata, deve esprimere un suo piano industriale, che dia prospettiva a tutti gli impianti, da Gaifana a Fabriano: la cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali non possono essere il viatico alla chiusura dell’azienda. Occorre sapere subito, di qui a quattro anni, quale sarà il futuro di tutti gli impianti produttivi. Il Governo nazionale non può tirarsi fuori da questa partita. - Le concessioni del Governo sulla busta pesante sono del tutto insufficienti, per non dire irrisorie : la busta pesante non può essere restituita dalle collettività colpite già dalla crisi economica. Il Governo deve quindi tornare sui suoi passi, tenuto anche conto del fatto che, quando c’era il Governo Prodi, l’allora opposizione ( oggi al governo ) intraprese una battaglia per la non restituzione della scala mobile. Condividi