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PERUGIA - Abbattere il preoccupante livello degli infortuni sul lavoro e ridurre sensibilmente i costi, per essere competitivi sul mercato, tenendo alta la qualita'. E' questo lo scopo dell'introduzione su larga scala della raccolta meccanizzata delle olive, che martedi' prossimo vivra' in Umbria un importante momento di riflessione e di diffusione. Si svolgera' infatti a Bevagna - per iniziativa dell'''Arusia'', l'Agenzia Regionale Umbra per lo Sviluppo e l'Innovazione in Agricoltura, il Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Universita' degli Studi di Perugia, le testate agricole ''Terra e Vita'' e ''Olivo&Olio'' (Sole 24ore) e, da quest'anno, anche l'Associazione ''Agriumbria'' - la ''Giornata Nazionale di Raccolta Meccanizzata delle Olive'', che servira' a presentare le ultime novita' in materia di tecnologie innovative e tendenze del mercato olivicolo. ''Un evento nazionale, la cui importanza sta crescendo di anno in anno - ha detto stamani l'amministratore unico dell'''Arusia'' Adolfo Orsini, nella conferenza stampa di presentazione dell'evento, tenutasi a Palazzo Donini - che vedra' la presenza di 23 aziende del settore e di un folto numero di imprenditori, che hanno aderito all'iniziativa. Ed un particolare rilievo - ha sottolineato Orsini - assume quest'anno la presenza fra gli organizzatori dell'associazione 'Agriumbria' (la promotrice della ''Settimana dell'Agricoltura Umbra'' al ''Centro Fiere Lodovico Maschiella'' di Bastia, N.d.R.), a testimonianza dell'importanza del tema dell'innovazione tecnologica collegata al settore olivicolo e vitivinicolo. L'uso delle macchine - ha spiegato l'amministratore dell'''Arusia'' - garantisce condizioni di sicurezza e riduce i disagi degli operatori, permette la raccolta tempestiva delle olive nel periodo ottimale di maturazione, con un forte abbattimento dei costi, e di conseguenza consente di recuperare competitivita' nei confronti di paesi con piu' bassi costi di manodopera. La 'giornata' fornira' agli olivicoltori l'opportunita' di testare le diverse tipologie di macchine e di attrezzi presenti sul mercato, adeguate alle caratteristiche ed alle specifiche esigenze di ciascuna azienda''. Le ditte produttrici e il personale degli enti promotori saranno a disposizione degli agricoltori per fornire consulenza e informazioni. ''Oggi l'olivicoltura vive un momento critico - ha detto il professor Agostino Tombesi, Direttore del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell'Universita' di Perugia -, nel senso che la meccanizzazione della raccolta non e' piu' un semplice 'optional': o si meccanizza o c'e' il forte rischio che le olive rimangano sulle piante, soprattutto per assenza di manodopera''. Condividi