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PERUGIA - Saranno 100 i giovani che lunedì 27 ottobre, a partire dalle 9.30 alla Sala della Partecipazione del Consiglio regionale, parteciperanno alla cerimonia di chiusura dei 22 progetti di Servizio Civile presentati nel 2008 da 14 Cooperative aderenti a Legacoop Umbria. Un servizio svolto soprattutto al fianco dei più deboli e delle fasce svantaggiate attraverso le cooperative sociali, con una presenza importante anche di progetti nei settori dell’educazione ambientale e della valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Giunto quest'anno alla sua seconda edizione, l'appuntamento di "fine servizio" sarà l'occasione per riflettere, a partire dalle testimonianze dei giovani, sull'importanza del Servizio Civile per la crescita individuale e professionale delle nuove generazioni e come strumento per promuovere e valorizzare il mondo del lavoro cooperativo. Insieme alle ragazze e ai ragazzi coinvolti nei progetti interverranno lunedì anche dirigenti di Legacoop Umbria (come il nuovo direttore Marco Ginanneschi e il presidente Paolo Bocci), rappresentanti delle Istituzioni nazionali e locali (con la partecipazione dell'Onorevole Prof. Leonzio Borea, Direttore Generale dell'Ufficio Nazionale Servizio civile, e Damiano Stufara, Assessore regionale alle Politiche sociali), e del Prof. Lino Prenna, docente e Presidente del corso di laurea in Scienze della Professionalità Educativa presso l'Ateneo perugino. "Il 4 novembre - sottolinea Andrea Radicchi, Responsabile Servizio Civile Legacoop Umbria, che aprirà i lavori di lunedì mattina - si chiuderanno i progetti del 2008, così la nostra iniziativa del 27 ottobre servirà per salutare e ringraziare i giovani che hanno collaborato con noi in questi 12 mesi e per dare idealmente il via ai nuovi progetti che partiranno il 5 novembre". Punto più alto della collaborazione tra Legacoop Umbria e l'Ufficio Nazionale per il Servizio Civile (presso cui Legacoop è ente accreditato di primo livello), "l'anno che si conclude ha visto una crescita importante di progetti finanziati e di conseguenza di giovani coinvolti, ad un livello che non potrà essere confermato a causa dei recenti tagli. Per quanto ci riguarda - prosegue Radicchi - ci teniamo a sottolineare che per i giovani che hanno partecipato si è trattato di una bella esperienza umana e professionale, e non dimentichiamo che, dati alla mano, c'è sempre un 20% di persone che al termine del Servizio vengono assunte nelle cooperative con cui hanno collaborato. Poi, grazie alla convenzione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Perugia, garantiamo ai partecipanti i crediti formativi validi per il conseguimento della laurea, riuscendo così a coinvolgere anche tanti giovani ancora impegnati con gli studi". Condividi