l comitato Beni Comuni di Perugia nasce a supporto dell’iniziativa del Comitato Nazionale Beni Comuni “Stefano Rodotà” che l’8 febbraio scorso ha lanciato la raccolta firme sul testo di legge esitato dalla commissione Rodotà del 2010 e che prevede l’introduzione e la disciplina della nuova categoria dei Beni Comuni nel codice civile e nell’ordinamento italiano. Obiettivo del comitato nazionale, tra cui quello di Perugia, è di porre con forza all’attenzione nazionale il tema dei beni comuni.

La privatizzazione del patrimonio naturale e culturale italiano compromette il suo controllo democratico, e priva le generazioni future di opportunità e sicurezza. Il futuro dell’Italia dipende da come proteggiamo i beni comuni dalle ondate di privatizzazioni che da decenni interessano il nostro paese.

Il comitato Rodotà vuole riconsegnare il futuro dell’Italia in mano ai suoi cittadini, creando i meccanismi giuridici per opporsi alla sua svendita. 

L’Italia è ricca di un patrimonio naturale ed artistico dal valore inestimabile che non può essere svenduto e relegato a pura speculazione economica, ma valorizzato e considerato una ricchezza di tutti i suoi cittadini.

Con la riforma dello stato proposta dal Governo, relativa alle autonomie, ma soprattutto le autonomie regionali richieste da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, in particolare proprio sulla richiesta di gestione autonoma del patrimonio artistico, si rischia una anacronistica regionalizzazione di questa immensa ricchezza, che rappresenta invece la storia intera del nostro Paese, che ci identifica come cittadini Italiani. Si tornerebbe indietro di due secoli quando l’Italia era considerata una pura “espressione geografica”.

Il sovranismo della Lega, sbagliato e pericoloso, è dunque solo di facciata. Punta di fatto alla divisione del territorio, separando il ricco Nord dal resto dell’Italia.

Questo è il vero obiettivo della Lega che resta e resterà per sempre Lega Nord, con la complicità del M5S, ormai completamente subalterno alla voracità di un partito che si dimostra sempre più regionale.

Umbrialeft aderisce convintamente al comitato di Perugia, sostenendo l’iniziativa di domenica 21 luglio e all’appuntamento del 26 luglio per la raccolta delle firme a sostegno della proposta di legge

Tutto questo patrimonio non può essere svenduto, ma valorizzato affinché l’umanità ne possa capire l’immensa portata per progettare un futuro carico di Storia.

È dalla storia che s’impara e ci si identifica in quei valori da trasmettere poi alle future generazioni

Attilio Gambacorta
Associazione culturale Umbrialeft

Condividi