di Alfonso Gianni.

Si può commentare l'intervista di ieri a Repubblica di Renzi in diversi modi, vista anche la sua lunghezza. Dal canto mio sottolineo due elementi veramente clamorosi. Il primo.
Il segretario del Pd sostiene che il 4 dicembre ha perso per "non avere colto il valore politico del referendum"!!! Se così fosse sarebbe un'ammissione di totale incapacità. Ma non è, come ben sappiamo. Renzi stesso ha da subito voluto un referendum sulla sua persona e sul suo governo, sottacendo il merito della "riforma". Anche perché sapeva che faceva acqua da tutte le parti.
Il secondo, più specifico. Renzi afferma che Il fondo sovrano del Qatar sul salvataggio "privato" del Monte dei Paschi "ha detto no il giorno dopo il referendum" e che "non ci sarebbe stata operazione pubblica da venti miliardi con la vittoria sulle riforme". E' falso!!! Il fondo del Qatar e il fondo americano Soros sono rimasti nella partita Mps fino a circa metà dicembre. I due fondi si sono sfilati nel board del 22 dicembre. A quel punto è stato chiaro che il salvataggio sul mercato sarebbe fallito. A pesare è stato anche il no della Bce a una proroga di 20 giorni, visto che dicembre è considerato un mese difficile per le operazioni di mercato. D'altro canto già prima era noto sulla stampa che il governo aveva in serbo quel piano di intervento pubblico che, se attuato mesi addietro, sarebbe stato assai meno gravoso.

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