Si discute delle Macro-Regioni e della concreta possibilità che l’Umbria sparisca per finire incorporata assieme alla Toscana e alle Marche.

Chi ne discute: solo poche persone che avendo il potere in mano pensano di decidere al riguardo per tutto il popolo umbro.

Non va bene così: una riforma del genere prima di attuarla bisogna ponderarla bene e ed è indispensabile condividerla con i cittadini.

Forse non si farà questo e si procederà con lo stesso metodo usato per abolire le Province, fatto questo deciso da alcuni personaggi con il potere in mano, fatto cadere dall’alto, abolendo un’ Istituzione eletta dal popolo e senza sapere che cosa ci sarebbe stato dopo.

I risultati oggi si vedono con chiarezza: il caos per ciò che riguarda le competenze che facevano capo alle Province e il personale che lavorava in questi Enti, la spesa che non è diminuita anzi forse lo sperpero di risorse finanziarie è persino aumentato, sono rimasti in piedi altri Enti davvero inutili e questo solo per difendere interessi particolari personali e di gruppo.

L’unico vero risultato raggiunto consiste nell’aver tolto al popolo italiano una parte della sua sovranità.

Personalmente sono decisamente contrario alla scomparsa dell’Umbria per ragioni che riguardano i fattori propri della sua storia e del suo modo di essere come realtà ricca di risorse economiche, sociali e culturali la cui permanenza credo sia utile per le popolazioni residenti in questo territorio e come testimoniato da quanto si è verificato nel passato, il ruolo dell’Umbria può essere cosa utile per l’intera nazione italiana.

Questa mia opinione non esclude la necessità di coordinamenti interregionali, al contrario li rende possibili e utili.

La mia posizione che credo sia condivisa da molti altri, è ovvio che va sottoposta al confronto con altre posizioni per poi giungere alle decisioni più giuste, partecipate e condivise.

Di qui la necessità di riflettere a fondo prima di giungere ad una decisione e soprattutto di promuovere sull’argomento una grande consultazione del popolo umbro.

Il Governo Italiano, la Regione dell’Umbria e le forze politiche che hanno una posizione di governo saranno d’accordo su queste elementari esigenze di democrazia, di riflettere e consultare i cittadini prima di decidere, staremo a vedere.

On. Mario Andrea Bartolini

 

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