di Simone Fana.

Questa frase, diretta e incisiva, è stata ripetuta da Pablo Iglesias nel suo discorso di insediamento del parlamento spagnolo.
Una frase che spiega più di mille discorsi perché la questione salariale è una questione politica, non una questione esclusiva di lotta sindacale, ma tema generale che risponde ai due problemi che scuotono le democrazie avanzate: sicurezza e libertà.
I due elementi che vanno dritti al cuore della politica, come spazio di trasformazione della società.

A queste due parole la destra risponde a suo modo, declinando la sicurezza nello scontro tra ultimi e penultimi, lavoratori autoctoni e migranti; avanzando un'idea di libertà che ruota attorno all'individualismo dei pochi contro i molti.
Dall'altra parte bisognerebbe tornare a riannodare il legame tra queste due parole, proponendo una visione progressista di sicurezza e libertà.
Oggi più che mai la questione salariale è questo, significa restituire alla maggioranza la sicurezza economica necessaria per costruire il proprio futuro e la propria vita, per battersi dentro e fuori i luoghi di lavoro senza l'angoscia di essere ricattati e umiliati.
La politica quella grande sta qui.

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