Di Ciuenlai - Come già da noi pronosticato l'assalto dei “superenziani” al Pd del Trasimeno è fallito. Ma il risultato ha confermato il costante declino degli ex comunisti che avevamo segnalato.

Batino ha vinto con uno scarto inferiore al previsto. Ha vinto, ma non ha convinto, come si dice in gergo calcistico. Il Sindaco di Castiglion del Lago ha ottenuto il consenso di soli 57 dei 108 delegati ammessi al voto. 7 meno dei 64 che gli avevano promesso il loro sostegno. Nonostante il disimpegno “dell'ultimora” (non si è capito se tattico, concordato, opportunistico o di convenienza) di alcuni fedelissimi, lo sfidante ha tenuto botta.

Di fatto il partito è spaccato in due come una mela e questo peserà tantissimo sulle scelte da fare nelle prossime tornate elettorali e soprattutto in occasione delle prossime comunali. In termini di potere questo significa niente Parlamentari, niente Consiglieri Regionali, niente incarichi di prestigio a livelli istituzionali e di partito. La guerra sarà solo per fare il Sindaco degli 8 comuni del comprensorio e per diventare Presidente della “Provincetta” (l'Unione dei Comuni), poltrona molto cara a Batino, che con questa elezioni si è avvantaggiato su tutti gli altri concorrenti.  

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