di Stefano Vinti

Evviva per le medaglie olimpiche italiche, ma scambiarle per riscossa etica, morale, politica, economica, sociale del Paese è soltanto propaganda di bassa lega, ottuso provincialismo e pessimo nazionalismo.

Queste Olimpiadi hanno ancora messo in luce le grandissime responsabilità di un giornalismo sportivo, che è tifo allo stato puro, orgogliosamente anti oggettivo, gli altri sono bravi atleti, i nostri azzurri sono giganti, gladiatori, eroi, si sprecano parole belliche, siamo inondati dalla becera retorica nazionalista, da narrazioni trionfali ed epiche. Insomma, un giornalismo che fa di tutto per non supportare la crescita di una sana cultura sportiva al nostro popolo di tifosi.

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