di Jimena Bon Palacios.

Oggi è morto Diego Armando Maradona (ndr. il 25/11/2020), personaggio controverso: il più grande giocatore della storia del calcio, il più grande sciocco, ingenuo e demente della storia argentina. Orgoglio e imbarazzo, croce e delizia.
L'Argentina ha avuto molti personaggi importanti, ma non si può negare che Dieguito è stato forse quello che l'ha rappresentata meglio.
Un uomo con un talento che non si può non definire un vero e proprio dono di Dio, ma un disagiato, quello che si definisce "un cabecita negra”, come dire una sorta di scugnizzo d'oltreoceano. Un grande esempio di come ci si possa elevare dal fango con le proprie forze e le proprie capacità, ma un grande monito su come si debba essere in grado di gestire i propri demoni, perché questi non ti lasceranno andare e non basteranno fama e denaro a salvarti. Diego era davvero l'Argentina, geniale, caparbio, strafottente, arrogante, ma con una grande anima, che ha toccato il cielo ed è precipitato, che si è rialzato pur non riuscendo mai ad affrancarsi completamente. Ma che ha saputo ritrovare la sua umanità, pur tra i suoi mille errori e le sue infinite cazzate, era un uomo buono, un compagno, un esempio da seguire imparando dal bene ed evitando il male.
Diego è stato la speranza per un intero popolo che cade e si rialza, che va sempre oltre il negativo, che si fida delle persone sbagliate facendosi rubare i doni migliori, ma che solo grazie al suo cuore riesce sempre a risalire. Tra tutti i grandi personaggi che il paese ha avuto, solo Diego ha saputo rappresentare al meglio pregi e difetti di una intera nazione, il suo bene e il suo male, la luce e l'oscurità. E io cosa c'entro? Cosa sono io? Italiana? Argentina? non lo so, me lo chiedo da sempre e continuo a restare senza una risposta. Io uso sempre il "noi", sia che parli di Argentina o di Italia, una volta me lo hanno fatto notare: "ma quando dici noi, a chi ti riferisci? A Italia o Argentina?" Ad entrambe, io sono sia l'uno che l'altro, io mi sento parte sia di un paese che dell'altro. Come faccio? non lo so, perché? non lo so. Non ho mai vissuto in Argentina e la mia famiglia non mi ha insegnato valori o tradizioni, culturalmente sono italiana, ma forse una parte di me, quella più ancestrale, più profonda, più "animalesca" è argentina. La mia argentinità viene fuori nei momenti in cui la ragione si placa, in cui le emozioni prendono il sopravvento, come ad esempio nello sport. Io ho sempre tifato Argentina, perché? non lo so, nessuno mi ha mai spinto a scegliere sempre i colori biancocelesti in ogni competizione sportiva, non ho avuto nessun imprinting culturale in questo senso, eppure quando vedo la bandiera albiceleste io non possono non provare un colpo al cuore. Perché la verità è che io sono argentina nell'anima, arrogante, strafottente, disorganizzata, combattiva, superficiale, entusiasta, fiduciosa fino alla stoltezza, dura ma troppo sensibile.
La notizia della morte di Diego mi ha addolorato come mai avrei pensato, e mi ha portato a riflettere su cosa sono io davvero, ma non ho risposta, io sono entrambi i paesi e nessuno. Sono italiana e sono argentina, e contemporaneamente non appartengo ne ad un paese ne all'altro. Eppure li amo entrambi ed entrambi li odio per la loro stupidità, forse perché molto si assomigliano. Hanno potenzialità assolute, ma manca la capacità di elevarsi al posto che gli spetterebbe per sciocca arroganza, per una fiducia sempre mal riposta, per speranze che crollano a causa di una superiorità non valorizzata a dovere, della convinzione di una furbizia che invece si rivela una boomerang devastante.
Come dice un cantautore argentino:
"somos argentinos sin domesticar
somos la soberbia y la chispa genial
la bandera desteñida, de los locos sin atar"
E quindi ti saluto Dieguito, spero tu possa trovare la pace che non sei mai riuscito a raggiungere, e ti ringrazio per tutte le emozioni che mi hai fatto provare, le incazzature, le lacrime, la vergogna, la passione e la gioia. Mi bevo un matecito in tuo onore. Mi hai fatto incazzare come nessuno, ma quanto ti ho amato.
P.s. Se avete a che fare con un argentino qui trovate il libretto delle istruzioni.
https://www.youtube.com/watch?v=Hw6l7ss0Wq4

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