di Paolo Brutti.

Il denaro pubblico alle imprese di qualsiasi tipo, manifatture, aziende agricole, servizi di mercato, ha solo uno scopo: aumentare l’occupazione e rafforzare quella esistente. Il profitto aziendale è solo un mezzo per realizzare questo obiettivo. Questo è il nostro principio e da un significato di interesse pubblico e sociale alle attività di impresa. Se i finanziamenti pubblici non realizzano la crescita dell’occupazione ciò vuol dire che sono serviti solo a tutelare i profitti, facendo cassa per ridurre le perdite o aumentare il reddito d’impresa. Questo vale anche per i finanziamenti europei che non sono finanziamenti a fondo perduto. Unica eccezione sono gli investimenti per ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive e per una conversione green. se si analizzano gli effetti occupazionali dei finanziamenti pubblici alle imprese nell’ultimo quadriennio si vede che nessuno dei progetti finanziati erano accompagnati da un bilancio occupazionale di quegli interventi. Per cui l’occupazione aggiuntiva era già in previsione un risultato aleatorio e non necessario. Ne segue che la regione non sa il risultato occupazionale dei suoi interventi e quindi non è in grado di valutare se tali investimenti debbano essere mantenuti, revocati e neppure modificati. Questo non può più accadere. Tutti i progetti che chiedono di essere finanziati dovranno nel prossimo quinquennio presentare il bilancio occupazionale, sia quantitativo che qualitativo. Altrimenti si perde il senso di interesse pubblico dei finanziamenti e si apre la strada a favoritismi, clientele o anche solo all’inefficienza degli interventi pubblici per lo sviluppo.

Condividi