(Di Ciuenlai) - Ci sono voluti 10 anni per capire che la famosa contaminazione e il progetto Pd erano due clamorosi errori . Adesso D’Alema e soci , come se niente fosse, fanno marcia indietro e propongono il gioco dell’uva “ognuno a casa sua”, affidando a Calenda il compito di costruire la gamba “moderata”  alla Macron del  centrosinistra. Una gamba alleata di un Pd trasformato in partito socialista all’acqua di rose.

Altro errore marchiano.   Domanda semplice , semplice :   Ma come fa questo Pd a tornare a parlare agli operai, ai precari ai disoccupati e a quanto fa malessere? Che gli racconta visto che il nuovo segretario e soprattutto i nuovi possibili alleati macronisti, sono contro la patrimoniale, per confermare l’abolizione dell’art.18, per la disoccupazione e il precariato di massa del job act, per la revisione in chiave autoritaria della Costituzione e chi più roba di destra ha più ne metta?

La verità e che, come ha detto qualcuno, questo è un tempo in cui ci vuole tanta radicalità. Questo è il tempo in cui  l’alternativa di società al liberismo capitalista deve essere chiara ed esplicita. Di Sinistra , non aggiungendo niente e levando qualsiasi trattino.

 E allora continuare ancora a parlare di centrosinistra, di moderati, di centro fa ridere i polli. Se l’obiettivo, vista la crisi dei  5 stelle, è quello di ricostituire un bipolarismo tra coalizioni di uguali, il cosiddetto centrosinistra non ha nessuna speranza di recuperare  “l’esodo biblico” del vecchio elettorato. Lo si è visto in queste elezioni Europee. Un anno fa quella massa di”sfrattati” dalla sinistra, fuggendo dal Pd,  scelse l’astensione e Grillo. Ora, dimezzatisi i 5 stelle, la lista unitaria Pd , Art1 e Calenda avrebbe dovuto esplodere . E invece ha solo “tenuto” (con piccole perdite), come si diceva una volta. Quella massa ha continuato o ad astenersi o a scegliere un lido diverso. Stavolta addirittura di destra : La Lega.  

Come insegnano Spagna , Portogallo, Danimarca e soci si vince a sinistra, senza passare per il centro. Quei socialisti hanno infatti formato o stanno formando compagini di governo con le altre espressioni della sinistra, anche con quelle considerate più estreme.

Quando Salvini, a breve,  si spomperà, se si continuerà con le logiche del centrosinistra, questa massa cercherà ancora lidi diversi o ingrosserà la grande area del non voto. Ma non tornerà a casa. La loro non c'è più,  è stata occupata da quelli che consideravano avversari. Per questo la casa bisogna ricostruirla e  non dargli solo una spennellata.

E bisogna ricostruirla dalle fondamenta lasciando I Calenda , i Renzi, i Del Rio, i Franceschini, i Fioroni e chi più pentapartito ha più ne metta, fuori dalla porta. Bisogna lasciarli al loro destino di mastini dei poteri finanziari e dei ricchi. Quelli sono avversari, che solo in condizioni particolari e irripetibili possono essere partner di governo.

Del resto anche Berlinguer diceva che il compromesso storico non era “per sempre” come i diamanti, ma rappresentava una emergenza di un periodo. Poi sinistra e moderati  avrebbero dovuto riprendere le loro strade e tornare a scontrarsi. Ecco quel periodo è passato ed è ora di ricominciare a guardare il film “poveri contro”.

P.s. – Immigrazione punto e capo -  Fa scalpore il fatto che la sinistra che torna a vincere ha una linea diversa sull’immigrazione di massa.  Non è un’eresia. Hanno letto Marx . https://www.azione.ch/attualita/dettaglio/articolo/marx-e-la-questione-i....  Se si continua con la resa alle rispettabilissime parole d’ordine cattoliche “accoglienza e (impossibile) integrazione”, senza cercare altre strade. si minano le base del consenso della sinistra . E' questo l'obiettivo. I fatti lo dimostrano. Bisogna aggredire tutto il processo (organizzazione delle guerre, organizzazione della fuga dalle guerre, organizzazione dell'approdo in Europa) che è opera degli stessi protagonisti,: i fauturi del pensiero unico liberista. 

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